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GNOCCHI di PATATE


Ingredienti
1 kilogrammo di patate
200 grammi di farina
sale quanto basta

Lessate le patate con la buccia, quindi sbucciatele e schiacciatele ancora calde con l'apposito schiacciapatate, lasciandole cadere sopra una spianatoia.
Lavoratele poi con una mano leggera incorporandovi sale e al farina necessaria a ottenere una giusta consistenza (gli gnocchi riescono morbidi se si preparano con poca farina, usando il tipo di patate più adatto).
Con l'impasto ottenuto formate delle cordicelle cilindrichhe grosse un dito, quindi tagliatele a pezzetti e date loro la caratteristica forma passandole con il pollice sulla forchetta, oppure sul rovescio di una grattugia.
In una pentola capiente portate a bollore abbondante acqua salata, quindi tuffatevi gli gnocchi, pochi per volta. Appena salgono a galla scolateli aiutandovi con una schiumarola e distribuiteli nei piatti dei commensali, condendoli a piacere con il nostro buon pesto oppure con un sugo di pomodoro o di carne.

alcuni cenni sulla patata


La patata è stata un pò come la castagna, il pane dei poveri, il cibo quotidiano degli abitanti delle colline, delle valli e dei versanti montani dall'Appenino Ligure.

Ortaggio versatile che cresce senza particolari difficoltà anche su terreni poveri o in forte pendenza come nelle nostre fasce scoscese a terrazzamento con muri a riscaglia della nostra zona collinare di Cogorno.
La sua coltivazione e il suo consumo datano tempi relativamente recenti, perchè c'è voluta la costanza degli illuministi settecenteschi per convincere le popolazioni, sospettose verso ogni novità, che questo prodotto sotterraneo non era velenoso, ma anzi salutare e nutriente.

Tra le numerose varietà autoctone la Quarantina è forse quella che più ha rischiato l'estinzione. Coltivata in prevalenza nell'entroterra ligure è perfetta per confezionare gli gnocchi.
A Cogorno è coltivata da pochissime famiglie, in quanto, come tubero, non produce grandi quantità per il mercato.
Nella nostra collina si semina, in prevalenza, la canellina e la primura che hanno una resa nettamente migliore in termini di produzione.