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COGORNO.... CIELO ULIVI e MARE



Chi desidera fare una bella camminata come un giovane monello e il desiderio di godere tutto un panorama circolare tra i monti e il mare, non può escludere dalla sua avventura Cogorno...

Una passeggiata a mezza costa con una leggerezza di passo e di pensiero, sentendosi un pò padroni della strada, che sembra quasi apparir più ampia, più leggera e soprattutto ricca di storia

Calcare quelle ciappe(pietre) che piano piano ti portano in collina e ognuna che il tuo valoroso piede conquista è come sfogliare un libro che ti racconta il passato. Storie di portatrici di ardesie che scendevano da Cogorno al mare, storie di fatiche, storie di passioni, di preghiera; si, anche e soprattutto di preghiera. Percorrendo questa pedonale che dal mare arriva alla collina, considerando il fatto che la complessa morfologia del paesaggio non ha permesso nei secoli grandi trasformazioni nei segmenti tuttora percorribili, si può constatare testimonianze ancora esistenti di piccoli manufatti a forma di pilastro, che terminano nella parte alta con una nicchia, dove era raffigurata la Madonna oppure la Via Crucis. Lì si sostava per un dovuto riposo e anche per una preghiera di ringraziamento per la giornata trascorsa

Arrivando nel borgo di San Bartolomeo a Cogorno, al turista consigliamo di arrivarci di buon mattino in quanto sono queste le ore che favoriscono le buone scelte, quattro passi più avanti troverete nei giorni 4, 5 e 6 luglio un'oasi di qualità nell'area sportiva Belvedere di Cogorno, dove una musica di profumi ti guiderà in una cucina d'altri tempi per difendere le radici e offrire un'immagine vincente della nostra terra e delle sue tradizioni.


Con la sfoglia più lunga del Tigullio oltre i dieci metri (roba da Guinness) il RE RAVIOLO diventa protagonista di una galassia non di stelle, ma di piatti tipici di Cogorno